Il primo "Bugs Hotel Il Sentiero"
Metti un giorno d’estate in vacanza sul lago Trasimeno…noti subito una pianta di salvia “familiare”: è proprio la salvia “peluchosa” come quella che fa parte del nostro orto di erbe aromatiche al Sentiero; una salvia che non profuma ma che al tatto sembra un peluche. E così, anche se sei in vacanza, la mente comincia a vagare… A settembre ci sarà l’Open Day al Sentiero e pensi che sarebbe bello valorizzare ulteriormente lo spazio dedicato all’orto rialzato, fare in modo che adulti e bambini si fermino ad osservarlo, annusarlo, toccarlo.
Ecco che, curiosando sulla pagina Facebook di una azienda agricola veneta che coltiva lavanda (la tua pianta preferita), scopri l’esistenza dei Bee o Bugs Hotel! Dei bellissimi rifugi per api solitarie e insetti impollinatori. Allora contatti subito la tua collega Elisa (che sa ideare e creare mille cose), la quale accoglie con entusiasmo questa idea: in occasione del 21 settembre, con il gruppo del mercoledì mattina, progetteremo e costruiremo un Bugs Hotel!
Ma, oltre ad essere uno spettacolo per gli occhi, a cosa serve un Bugs Hotel e perché abbiamo pensato potesse essere molto utile costruirne uno per il nostro giardino?
Il Bugs hotel favorisce ed incrementa la biodiversità dei piccoli spazi verdi il cui impoverimento è causato da comportamenti umani nocivi e danneggia tutto il pianeta; le attività umane sono le principali responsabili del rischio estinzione per api solitarie e altri insetti impollinatori, soprattutto l’abuso di pesticidi in agricoltura e l’inquinamento.
“Se un giorno le api dovessero scomparire, all’uomo resterebbero quattro anni di vita” (citazione attribuita ad Albert Einstein). Questa citazione ci aiuta a capire l’importanza del lavoro degli insetti impollinatori al quale è legata una grandissima parte del cibo che arriva sulle nostre tavole.
Se da una parte l’uomo è causa di distruzione, dall’altra, attraverso semplici comportamenti quotidiani, può essere strumento di “ricostruzione”; un esempio concreto è proprio quello di ricreare habitat per api solitarie ed insetti impollinatori attraverso la costruzione di “alberghi per insetti”. Un rifugio sicuro per api solitarie, farfalle, coccinelle, crisope, forbicine: insetti utili all’ambiente e all’impollinazione dei fiori. Ad alcuni darà rifugio dalle intemperie durante la stagione più fredda; ad altri offrirà un luogo dove nidificare. Il Bugs Hotel genererà così un aiuto reciproco: i nostri amici insetti troveranno un ambiente protetto e adeguato alle loro esigenze; allo stesso tempo, il nostro giardino sarà ricoperto e arricchito dai colori e profumi di tante varietà di fiori. E che dire del nostro orto di erbe aromatiche? Sarà un’attrazione per i nostri piccoli amici che, a loro volta, lo arricchiranno grazie al loro polline
Per costruire un Bugs Hotel che potesse svolgere al meglio il proprio compito, ci siamo documentati sia sugli “inquilini” che lo potrebbero popolare sia sulle sue caratteristiche costruttive. Abbiamo così scoperto che le api solitarie (principalmente le Osmie nelle nostre zone) sono campioni di impollinazione e svolgono un’opera più efficace rispetto alle api Mellifere. Quindi ai fini dell’impollinazione, sarà più efficace ospitare nel proprio frutteto o orto, api solitarie piuttosto che alveari di api domestiche. Allo stesso tempo gli si permetterà di riprodursi combattendo il loro drammatico declino.
Sapevate che anche le farfalle sono insetti impollinatori? Invece crisope, coccinelle e forbicine sono importanti nell’economia dell’ecosistema giardino-orto in quanto predatori importanti per la lotta biologica nutrendosi di afidi e altri parassiti che infestano le piante; anche per loro abbiamo cercato di predisporre un rifugio che gli permetta di affrontare il periodo più freddo.
Al lavoro di ricerca, è seguito quello di progettazione che è culminato nella costruzione materiale del Bugs Hotel; il gruppo di lavoro, oltre che dalle educatrici, vede l’impegno di 2 ragazzi molto diversi tra di loro per carattere, interessi, per modo di interagire con gli altri…uno è socievole, portato allo scherzo, amante del lavoro manuale; l’altro è meno predisposto al lavoro di gruppo, dotato di un’ironia un po’ “british”, più propenso ad un lavoro di concetto e di breve durata. Sicuramente li accumuna la precisione e l’amore per il dettaglio. Ma la bellezza del lavorare in gruppo è proprio quella di poter mettere a disposizione le proprie caratteristiche peculiari per un progetto comune che così rifletterà le doti di ognuno. Questo mix di creatività, precisione, lavoro prima ideale/concettuale e poi concreto, amore per la nostra “T-terra”, di impegno ma anche divertimento, ha generato il primo Bugs Hotel del Sentiero che, come speravamo, è stato ammirato da tanti visitatori, grandi e piccoli, durante l’Open Day del 21 settembre. Tante sono state le domande per capire cosa fosse, a cosa servisse, tanta curiosità, tanti complimenti che ci hanno sicuramente reso orgogliosi e ci hanno fatto capire che abbiamo intrapreso una strada interessante, utile sotto tanti punti di vista.
Siamo solo all’inizio…quest’anno ci servirà per capire se i tipi di rifugi predisposti sono adeguati alle api solitarie della zona e agli altri insetti o se dovremmo fare dei cambiamenti. Intanto stiamo continuando le nostre ricerche e ogni giorno qualcuno controlla… due canne di bambù sono state chiuse con il fango, segno che, in quella cavità, un’ape ha predisposto il nido per le sue larve! Per il momento ci viene da pensare: “Funziona!!!”
Intanto il “gruppo del mercoledì” continua il suo lavoro di documentazione… il prossimo obiettivo è la realizzazione di un manuale di “istruzioni” per il Bugs hotel per mettere in circolo tutte le conoscenze apprese e, perchè no, far venire a qualcuno il desiderio di seguire il nostro esempio.
Al Sentiero generiamo Bellezza in tanti modi…prendendoci cura dei nostri spazi, ci prendiamo cura di noi stessi. Lavorando giorno dopo giorno, cerchiamo di capire sempre meglio come valorizzare le caratteristiche sia degli operatori che delle persone a cui sono rivolti i nostri progetti: la loro eterogeneità di caratteristiche, abilità e interessi è una continua sfida che ci spinge ad interrogarci per offrire risposte sempre più adeguate perché chiunque incroci il nostro Sentiero si senta prima di tutto accolto, ascoltato e poi, magari, percorrendo un pezzo di strada insieme, anche valorizzato e arricchito.
Margaret Donati